Il costo di un finanziamento deve essere sempre chiaro: il caso COFIDIS

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Nuova sanzione deliberata dall’Antitrust per pratica commerciale scorretta nel settore del credito

 

Le pratiche scorrette nel settore dei prestiti e finanziamenti continuano ad essere molto diffuse e tanti operatori, soprattutto di modeste dimensioni, ricorrono a messaggi pubblicitari ingannevoli per attrarre le persone interessate ad ottenere un prestito, un mutuo o un finanziamento: negli anni scorsi l’Antitrust ha sanzionato con rigore tali comportamenti scorretti: per una rapida sintesi dell’azione dell’Agcm vedi  l’articolo “Piccoli prestiti, grandi delusioni” (clicca qui ) e quest’altra scheda su una recente sentenza del Tar (leggi qua ).

L’ultimo intervento in ordine di tempo risale al 17 maggio scorso: l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha esaminato il messaggio della Codifis, pubblicato su un settimanale a tiratura nazionale per circa un mese, nel corso del 2010, nel quale si pubblicizzava un prestito revolving, che i clienti potevano rimborsare attraverso rate mensili; in tali prestiti le somme rimborsate all’operatore sono nuovamente messe a disposizione del cliente.

L’Agcm ha contestato la scarsa chiarezza sugli interessi e gli altri oneri a carico del consumatore: la dizione utilizzata nel messaggio (“TAN 18,50% TAEG MAX 21,80%”)  appare infatti molto generica non consentiva alla persona interessata di porre a confronto tale offerta con quelle di altri operatori concorrenti. Per queste ragioni l’Antitrust ha applicato una sanzione di 100.000 euro, ridotta a 70.000 euro per la situazione di bilancio in perdita della società: tale sanzione tiene conto anche della durata prolungata nel tempo di questa tipologia di crediti revolving e dei conseguenti significativi oneri sopportati dagli utenti interessati  1.

 

Le associazioni dei consumatori prestano la massima attenzione su questo fenomeno, consapevoli del fatto che operatori “disinvolti” si approfittano spesso dello stato di necessità in cui si trovano molti cittadini, che non sono neppure consapevoli dei diritti loro garantiti dalla legge. Nell’ambito del progetto Guarda che ti riguarda, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico, un’apposita sezione è dedicata proprio al credito al consumo: lì potrai trovare un’utile Guida e informazioni sulle altre iniziative in corso.

Per raggiungere una massa più ampia possibile di consumatori Assoutenti ha anche realizzato su questo tema un controspot.

 

7 giugno 2011




1 Vedi il procedimento PS6758 – provvedimento n. 22439 del 2011, pubblicato sul Bollettino dell’Agcm n. 20/2011.