I ritardi di Fastweb nel dare esecuzione alle richieste di recesso dei propri clienti

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L’Antitrust ha sanzionato la società per pratica commerciale scorretta relativa al periodo aprile 2009-luglio 2011

 

Il settore delle telecomunicazioni è quello in cui si registra il numero più elevato di pratiche commerciali scorrette: per una rapida carrellata vedi gli articoli pubblicati nella Newsletter Guarda che ti riguarda, ed in particolare il Numero 5  ed il  Numero 6 .

L’ultimo caso in ordine di tempo riguarda Fastweb. Il 28 settembre 2011 l’Antitrust ha esaminato le segnalazioni di clienti Fastweb riguardanti i forti ritardi, in un numero molto elevato di casi, nel dar corso a richieste di recesso dal contratto generale con Fastweb o di disattivazione di singoli abbonamenti (tv, adsl, telefonia mobile etc), regolarmente effettuate tramite raccomandata con avviso di ricevimento; inoltre l’Agcm ha contestato l’inefficiente sistema di gestione delle richieste di disattivazione del singolo servizio, essendo obbligatorio rivolgersi preventivamente al servizio assistenza per poter avere il relativo modulo. Tutto ciò ha comportato anche l’indebito invio di solleciti di pagamento a clienti che avevano chiesto legittimamente l’interruzione del servizio.

Dopo aver rigettato gli impegni presentati dalla società (giudicati inadeguati sia rispetto alla riparazione dei danni causati in passato ai clienti Fastweb sia a realizzare per il futuro un efficiente sistema di gestione delle richieste di disdetta e dei reclami) l’Antitrust ha deliberato una sanzione di 200.000 euro. che tiene conto anche dell’arco temporale in cui tale pratica è stata messa in atto (aprile 2009-luglio 2011) 1.

17 ottobre 2011



1 Vedi il procedimento PS4066, provvedimento n. 22830, pubblicato sul Bollettino n. 39 del 2011 dell’Agcm.