Eni – Associazioni dei Consumatori: via libera all’intesa sui conguagli:indennizzo uguale per tutte le famiglie coinvolte.

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E’ stato firmato oggi 23 dicembre 2008 il Protocollo di Intesa sui conguagli per i contatori domestici, dall’Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni e di Italgas, Domenico Elefante, con le Associazioni dei Consumatori del CNCU.Il Protocollo nasce dalla volontà di tutelare i Consumatori a seguito delle verifiche promosse da Italgas sull’affidabilità nel tempo della misura dei contatori domestici su cui la procura di Milano aveva aperto un’inchiesta.

Le verifiche effettuate da un soggetto indipendente olandese hanno rivelato che su alcune classi di contatori gli errori di misurazione dei consumi superavano la soglia di tolleranza stabilità dall’Autorità per l’energia.
 
Le Associazioni hanno preso atto di questi risultati ed hanno concordato con l’Eni in via conciliativa un indennizzo uguale per tutte le famiglie interessate (ben 1.800.000).
La misura di tale indennizzo è stata oggetto di una intensa trattativa al termine della quale si è concordato:
  1. L’Italgas si è impegnata ad accelerare il piano volontario di sostituzione, già da tempo adottato, con l’obiettivo di sostituire entro la primavera del 2011 i contatori che hanno più di 20 anni, circa il 20% dei contatori installati.
 
  1. Nel frattempo ai clienti ai quali non è stato ancora sostituito il contatore, la Divisione Gas & Power di Eni riconoscerà in bolletta uno sconto pari all’1,31% sino al momento della sostituzione del contatore e un conguaglio riferito ai consumi degli ultimi due anni anch’esso pari all’1,31% per anno.
  2. Inoltre, l’accordo stabilisce di riconoscere ai clienti ai quali invece è stato sostituito il contatore nel corso dell’ultimo anno, un conguaglio pari all’1,31% calcolato sui consumi dell’anno precedente.
 
Resta impregiudicata la possibilità per il consumatore che non intenda aderire all’accordo di richiedere la verifica del contatore e anche per coloro che non dovessero richiedere la verifica ora, resta la facoltà di richiedere la ricostruzione dei consumi in caso di scostamenti ingiustificati nell’anno successivo alla sostituzione del contatore.
 
L’Assoutenti giudica questa vicenda come una buona pratica di rapporti tra le rappresentanze dei consumatori e le aziende, una sorta di risarcimento collettivo che anticipa la class action e ne mostra il volto più utile, sia per le imprese che per i cittadini.
Alla base di questo risultato c’è, naturalmente, un atteggiamento responsabile dell’Eni, che ammette il suo errore e la volontà di porvi rimedio, e, da parte delle Associazioni il riconoscimento della buona fede e della correttezza commerciale.