Decreto legislativo n. 64 dell’11 aprile 2011, in materia di prevenzione di frodi nel credito al consumo

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Nuove misure in materia di furti di identità

Il presente decreto legislativo modifica il decreto legislativo n. 141 del 2010 che, in attuazione di una direttiva comunitaria, interveniva sul testo unico bancario (Vedi scheda Assoutenti ). Le norme hanno lo scopo di prevenire e contrastare le frodi nel credito al consumo e, in particolare, i furti di identità.

Viene perciò istituito un “sistema pubblico” telematico di prevenzione e contrasto presso il Ministero dell’economia e finanze, del quale fanno, fra gli altri, parte, le banche, i gestori di SIC, i fornitori di servizi di comunicazione elettronica.

Il CNCU può chiedere in ogni momento di essere ascoltato dall’apposito gruppo di lavoro costituito presso il sistema di prevenzione e contrasto, gruppo del quale fanno parte i Ministeri dell’economia e finanze, dell’interno, della giustizia e dello sviluppo economico, la Banca d’Italia e la Guardia di finanza.

Sarà istituito un servizio gratuito telefonico e telematico per segnalare casi sospetti di furti di identità.