I prezzi delle auto schizzano alle stelle: il report di Assoutenti

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costo auto

COMUNICATO STAMPA
10 aprile 2023

Auto, Assoutenti: con la crisi delle materie prime i prezzi schizzano alle stelle.

In due anni aumenti medi tra il +8% e il +13%

Assoutenti mette a confronto listini degli autoveicoli. Prezzo medio sale sopra quota 26mila euro, in 10 anni +44%

Acquistare una automobile nuova in Italia è sempre più difficile, e non solo a causa dei lunghissimi tempi di attesa: anche i listini delle autovetture sono saliti vertiginosamente, al punto che oggi il prezzo medio di un’auto supera nel nostro paese i 26mila euro.

Assoutenti ha realizzato uno studio mettendo a confronto i listini praticati dalle case automobilistiche.

🟢 Nel 2013 per acquistare una autovettura nuova si spendevano in media in Italia 18mila€

🔴 cifra salita oggi a 26mila€ con un aumento spropositato del +44,4% in appena 10 anni

Secondo gli ultimi dati Istat, a marzo i prezzi delle auto nuove sono saliti del +6,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Alla base di tali rincari:

👉sia l’avvento delle auto elettriche sul mercato, i cui costi elevati hanno alzato la media,

👉sia la crisi delle materie prime, dai microchip alla componentistica, materiali sempre più rari e costosi che hanno determinato uno tsunami nel settore alterando i listini al pubblico.

Assoutenti ha realizzato al riguardo una indagine mettendo a confronto i prezzi di alcuni modelli di auto in vigore ad aprile 2021 con quelli praticati oggi, scoprendo che i rincari medi variano dal +8% al +13%.

🟠Ad esempio per una Nissan Micra (modello IG-T 92 Acenta) il prezzo è salito da 17.415 euro a 18.950 euro, con un aumento del +8,8% in due anni;

🟠per la Mazda2 1.5 M Hybrid si spendevano 18.300 euro ad aprile 2021 contro i 20.300 euro odierni (+10,9%).

🟠Va peggio per la Renault Clio 100 Gpl (da 19.050 a 21.250 euro, +11,5%) e per la Seat Arona a metano (1.0 TGI 90 CV Reference, da 20.100 a 22.750 euro, +13,2%).

📢“Se da un lato si spingono gli italiani a rinnovare il parco auto optando per vetture meno inquinanti, dall’altro acquistare una nuova vettura è sempre più proibitivo, a causa di prezzi in costante crescita e di tempi di attesa infiniti che scoraggiano gli utenti

– spiega il presidente Furio Truzzi –

La crisi delle materie prime ha avuto ripercussioni enormi sul settore, ma i costi di tale situazione sono stati scaricati sui consumatori finali i quali, ancora una volta, si ritrovano a pagare il prezzo di una crisi globale. Crediamo che il Governo debba contrastare l’esplosione dei listini delle auto studiando una seria politica di incentivi per il settore, senza limitare gli aiuti solo all’elettrico, in modo da sostenere chi decide di cambiare l’automobile passando a modelli meno inquinanti”

conclude Truzzi.