Azioni legali per recupero crediti inesistenti o prescritti: i casi di Eurocredit e Eurorec

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 L’Antitrust sanziona due società per pratica commerciale scorretta  

 Il 12 dicembre 2012 l’Autorità garante della concorrenza ha chiuso i procedimenti avviati nei confronti delle società Eurorec (Agenzia Nazionale Cartolarizzazioni e Recupero Crediti) e Eurocredit (di cui è titolare la signora Mara Curto Pelle), a seguito delle segnalazioni di alcune associazioni dei consumatori le quali lamentavano la condotta scorretta delle società 1.

L’Antitrust ha contestato l’invio di numerose citazioni presso Giudici di pace non competenti territorialmente 2 con i quali si sollecitava il pagamento di fatture emesse dalla società di telecomunicazioni LTS (fallita nel 2003), che però risultavano già pagate oppure relative a servizi non forniti o richiesti. Secondo l’Autorità siamo di fronte ad una pratica commerciale aggressiva: il codice del consumo, infatti, vieta una pratica basata su “qualsiasi minaccia di promuovere un’azione legale ove tale azione sia manifestamente temeraria o infondata” (art. 25, comma 1). Nel caso in esame, l’azione legale appare volta ad intimorire i destinatari degli atti di citazione, al fine di spingerli al pagamento dell’importo contestato evitando così un possibile contenzioso giudiziario, anche se infondato (in quanto i crediti erano presumibilmente prescritti).

L’Agcm, in conclusione, ha applicato una sanzione di 100.000 euro per ciascuna delle due società, che dovranno porre fine a tale pratica.

2 gennaio 2012



1 Vedi il procedimento PS8215, provvedimento 24117 ed il procedimento PS8302, provvedimento 24119, entrambi pubblicati sul Bollettino dell’Agcm n. 50/2012.

2 Il codice del consumo prescrive che nei contratti conclusi tra professionista e consumatori, il Foro competente sia quello di residenza o domicilio elettivo del consumatore.