Tutte le info sull’assegno unico: 50 euro al mese per figlio, anche senza Isee!

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È entrato in vigore il 1° gennaio 2022 l’assegno unico e universale, il sostegno economico alle famiglie per ogni figlio minorenne a carico e fino alla maggiore età e, al ricorrere di determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni. Le domande arrivate all’Inps finora sfiorano quota mezzo milione (485 mila), per un totale di quasi 800mila ragazzi a carico.

LA MISURA

L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio minorenne a carico e fino alla maggiore età e, al ricorrere di determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni di età. L’Assegno unico è riconosciuto anche per ogni figlio a carico con disabilità senza limiti di età.

Il beneficio riguarda oltre 7 milioni di famiglie per circa 11 milioni di minori ed è destinato ai lavoratori dipendenti, agli autonomi, ai pensionati e ai disoccupati (“universale”). Possono presentare domanda tutti i cittadini italiani o europei o con permesso di soggiorno, residenti in Italia da almeno due anni e che qui pagano le tasse.

LE PRESTAZIONI ASSORBITE

L’Assegno unico assorbe le seguenti prestazioni:

  • il premio alla nascita o all’adozione (Bonus mamma domani);
  • l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
  • gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili;
  • l’assegno di natalità (cd. Bonus bebè);
  • le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.

La prestazione non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido.

COME FARE DOMANDA

Per fare la domanda online basta il codice fiscale. La richiesta deve essere inoltrata online sul sito dell’Inps da un solo genitore, una volta all’anno, indicando i dati anagrafici del coniuge (nel caso vi sia) e dei figli, oltre a quelli utili al pagamento (di entrambi i genitori in caso di ripartizione a metà dell’importo). Inoltre, occorre sottoscrivere le dichiarazioni di responsabilità e l’assenso al trattamento dati. Per legge l’assegno va a entrambi i genitori, anche a quelli separati. Anche se si può chiedere che venga assegnato a uno solo: al momento della domanda deve essere specificato che vi è accordo con il coniuge. Si può modificare anche successivamente questa decisione entrando con le proprie credenziali sul sito dell’Inps.
I figli maggiorenni possono fare domanda in sostituzione dei genitori e chiedere la corresponsione diretta della quota di assegno a loro spettante. Come detto, chi inserisce l’Isee vedrà calcolato l’assegno spettante rispetto alla propria situazione economica.

ANCHE SENZA ISEE

La domanda per l’assegno dovrà essere inoltrata ogni anno, ma chi percepisce il reddito di cittadinanza non dovrà inoltrarla, in quanto l’assegno unico verrà pagato d’ufficio dall’Inps. Per calcolare l’ammontare dell’assegno (clicca qui per il simulatore Inps), serve l’Isee, ma la presentazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente non è condizione imprescindibile per ottenere il beneficio. Quindi, si ha diritto all’assegno anche senza presentare la documentazione, ma l’importo è quello minimo. Ma attenzione: chi ha un Isee sotto i 40 mila euro ha diritto a importi maggiori dei 50 euro mensili.

ACCREDITO DA MARZO

Le domande per l’agevolazione possono già essere inviate da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale. Il contributo verrà però erogato a partire da marzo 2022 a tutti coloro che faranno domanda entro giugno prossimo, e l’Inps riconoscerà fino a quella data tutti gli arretrati a partire da marzo, mese in cui non si avrà più diritto a tutti i benefici finora esistenti e assorbiti dall’Assegno unico. Per le domande inoltrate a partire da luglio, invece, l’assegno arriverà dal mese successivo alla domanda e senza arretrati.

DONNE INCINTA: DAL VII MESE DI GRAVIDANZA

L’assegno unico è riconosciuto anche alle donne incinta a partire dal settimo mese di gravidanza. La domanda però deve essere inviata solo dopo la nascita del bambino (l’assegno unico relativo al settimo e ottavo mese di gestazione verrà accreditato insieme alla mensilità relativa alla nascita).

INFO AGGIUNTIVE

In caso di dubbi o incertezze è possibile scrivere all’indirizzo: [email protected].