Anche le pay tv devono rispettare le regole….

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Una sentenza “storica” del Consiglio di Stato  

 Finalmente una sentenza del Consiglio di Stato ha riaffermato la piena legittimità della disciplina sugli indennizzi automatici da corrispondere agli utenti in caso di controversie con gli operatori delle televisioni a pagamento. Sky e Mediaset avevano fino ad oggi contestato l’applicabilità del codice delle comunicazioni elettroniche per i servizi da loro forniti, ritenendosi in qualche modo “svincolati” dalle regole valide per tutte le aziende del settore e mettendo in atto pratiche scorrette sanzionate in passato anche dall’Antitrust (clicca qui  e qua oppure qui ). Si tratta di una decisione molto importante anche alla luce delle notizie di stampa in merito all’avvio delle trattative per una possibile fusione tra Mediaset e Sky, che porterebbe alla creazione di un unico soggetto in posizione di sostanziale monopolio nel settore.

Ed è anche necessario dare nuovo impulso ad altri procedimenti da tempo avviati dall’Autorità garante delle comunicazioni per garantire una maggiore tutela degli utenti nei confronti degli operatori che non rispettano i contratti o non garantiscono una qualità adeguata del servizio. Ricordiamo, in particolare, il tema della gratuità del servizio di assistenza clienti fornito dai call center 1, la previsione di costi indebitamente addebitati dalle pay tv in caso di recesso, le modalità di acquisizione di un consenso certo e consapevole in caso di contratti a distanza e, più in generale, la revisione delle materia di carte dei servizi e qualità dei servizi di televisione a pagamento . Come sempre daremo conto su questo sito dell’evoluzione della normativa e della giurisprudenza in materia al fine di verificare l’effettiva volontà da parte degli operatori delle televisioni a pagamento di rispettare in pieno la normativa vigente.

 


1 Termine consultazione 16 gennaio 2013