Aerei: fino a 109 euro di costo extra per scegliere il posto a sedere

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Una vera e propria “tassa sul sedile” che può arrivare a costare fino a 109 euro a passeggero.

E’ il balzello che sempre più frequentemente le compagnie aeree – sia di linea, sia low cost – chiedono ai viaggiatori che vogliono scegliere il posto a sedere sui voli, costo che va ad aggiungersi agli extra che gli utenti sono costretti a pagare su bagagli, trolley e altri servizi.

Come rivela una indagine del Corriere.it, dall’Europa all’Asia decine di compagnie hanno reso a pagamento la scelta del sedile, tra cui i vettori tradizionali come Air France-Klm, British Airways, Lufthansa, Turkish Airlines, Cathay Pacific, Qantas, Singapore Airlines, Emirates, Qatar Airways, American Airlines e Air Canada.

In Europa i costi massimi per scegliere il sedile si aggirano in media attorno ai 25 euro a passeggero (in economy) sui voli di corto e medio raggio, costi che raggiungono il record di 109 euro a singolo viaggiatore.

In sostanza le compagnie aeree si fanno concorrenza sui costi dei voli, ma poi impongono costi extra su tutti gli altri servizi, dai bagagli ai trolley fino alla scelta del posto.

Una vera e propria “tassa sul sedile” che altera i prezzi finali dei biglietti e rappresenta un comportamento vessatorio su cui deve indagare l’Antitrust.

Per tale motivo Assoutenti ha deciso di segnalare all’ Autorità garante della concorrenza e del mercato l’extra costo per la scelta del posto a sedere imposto ai passeggeri dalle compagnie aeree, chiedendo di aprire una indagine per la possibile fattispecie di pratica commerciale scorretta.

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COMUNICATO STAMPA

Economia

10 giugno 2021

Aerei: fino a 109 euro di costo extra per scegliere il posto a sedere. Assoutenti: “tassa sul sedile” inaccettabile. Segnaliamo compagnie ad Antitrust

Possibile pratica commerciale scorretta che altera i prezzi finali dei voli

La “tassa sul sedile” imposta dalle compagnie aeree ai passeggeri che vogliono scegliere il posto a sedere sugli aerei finisce all’attenzione dell’Antitrust. Assoutenti – associazione specializzata nel settore dei trasporti – ha deciso infatti di rivolgersi all’Autorità garante della concorrenza e del mercato affinché sia aperta una istruttoria sul comportamento dei vettori aerei operanti in Italia.

“Oggi ai viaggiatori che per particolari esigenze hanno bisogno di scegliere posti specifici a bordo degli aerei vengono richieste balzelli il cui importo è in costante crescita, e raggiunge la cifra record di 109 euro – spiega il presidente Furio Truzzi – In sostanza le compagnie si fanno concorrenza sui costi dei voli, ma poi impongono costi extra su tutti gli altri servizi, dai bagagli ai trolley fino alla scelta del posto. Una vera e propria “tassa sul sedile” che altera i prezzi finali dei biglietti e rappresenta un comportamento vessatorio su cui deve indagare l’Antitrust”.

Assoutenti ha deciso infatti di segnalare all’ Autorità garante della concorrenza e del mercato l’extra costo per la scelta del posto a sedere imposto ai passeggeri dalle compagnie aeree, chiedendo di aprire una indagine per la possibile fattispecie di pratica commerciale scorretta.