Bankitalia: cresce la spesa dei conti correnti, Assoutenti interviene

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COMUNICATO STAMPA

15 novembre 2022

 

 

Bankitalia: nel 2021 cresce spesa per conti correnti a 94 euro. Assoutenti: serve garantire trasparenza e ridurre costi su prelievi 

 

Inviata segnalazione ad Antitrust, bene proposta Società Bancomat

In merito ai crescenti costi di conti correnti, prelievi e carte di pagamento, Assoutenti ha inviato una istanza all’Antitrust in cui si chiede di intervenire a tutela degli utenti sei servizi bancari.

“A fronte di un crescente costo di conti correnti e carte di pagamento, negli ultimi 7 anni sono stati chiusi in Italia più di 6mila sportelli ATM soprattutto nei piccoli centri e nei paesi più isolati dove la gestione dei dispositivi è più onerosa – spiega il presidente Furio Truzzi – I prelievi Bancomat negli ultimi anni si sono infatti ridotti assestandosi su 500 milioni all’anno, con gli utenti che 7 volte su 10 prelevano presso la propria banca senza pagare commissioni.  Il 66% degli utenti non conosce o non ricorda il prezzo applicato al prelievo da uno sportello di un’altra banca, commissione del tutto arbitraria che attualmente può raggiungere i 3 euro a prelievo, con una media di circa 2 euro”.

“Quello attuale è un modello di pricing che disincentiva il mantenimento della rete e l’apertura di nuovi ATM, con conseguenti ripercussioni sui servizi resi ai consumatori – prosegue Truzzi – Per questo sosteniamo il piano presentato dalla Società Bancomat che, se approvato dall’Antitrust, prevedrebbe l’accesso al contante con un tetto alla commissione di 1,50 euro, vietando di applicarla alla banca che emette la carta. Al tempo stesso però è necessario garantire massima trasparenza agli utenti circa costi e commissioni sulle operazioni agli sportelli automatici (costi che in ogni caso devono essere ridotti al minimo) anche attraverso una intensa campagna informativa congiunta tra la società Bancomat e le associazioni dei consumatori, e in tal senso abbiamo inviato nelle settimane scorse una apposita segnalazione all’Antitrust”.