Crescono i furti d’identità… e di denaro! Ecco a che cosa fare attenzione

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Cresce di quasi il 20% in un anno il numero di frodi creditizie basate su furto d’identità. E non è di grande consolazione il fatto che si riduca l’importo medio sottratto agli utenti truffati (-5,9%) visto che si tratta sempre di circa 4.500 euro a “colpo” portato a termine. Sempre più persone hanno bisogno di sapere come tutelarsi e come difendersi.

Come ricorda Helpconsumatori riportando i dati dell’ultimo report dell’Osservatorio sulle Frodi Creditizie e i furti di identità realizzato da CRIF-MisterCredit, il fenomeno delle frodi creditizie tramite furto di identità è sempre diffuso e in crescita: nel 2019 in Italia i casi rilevati sono stati oltre 32.300, per un danno stimato che supera i 150 milioni di euro.

Le organizzazioni criminali si avvalgono di tecniche sempre più sofisticate e gli utenti non prestano ancora abbastanza attenzione alla protezione dei propri dati online. Vediamo quindi a che cosa possiamo fare attenzione per evitare il più possibile di cadere vittime di questo tipo di truffa.

Furto d’identità e frodi: come difendersi

Il rischio di incappare in un furto d’identità è sempre in agguato ma vi sono alcuni comportamenti che aumentano la probabilità di essere truffati. Ecco alcuni consigli.

Dati anagrafici e identificativi

Non pubblichiamo facilmente sul web e sui social dati anagrafici e identificativi o informazioni personali: questi possono infatti essere utilizzati dalle organizzazioni criminali per ricostruire false identità.

Sistemi di allerta per controllare le transazioni

Prendiamoci sempre qualche minuto per impostare sistemi di autenticazione e di allerta per controllare le transazioni con la nostra carta di credito e dotiamoci di sistemi che avvisino tempestivamente nel caso i dati personali vengono utilizzati per chiedere un finanziamento!

Frodi creditizie: il “profilo” delle vittime

Dal report emerge che la maggioranza delle vittime sono uomini (61,2% dei casi). La fascia d’età in cui si si rileva il maggior numero di casi è quella degli under 30 anni, con il 23,8% del totale. Seguono la classe compresa tra i 41 e 50 anni, con il 23%, e quella tra 31 e 40 anni, con il 21,2%.

La regione con la maggiore incidenza del fenomeno in Campania (che con quasi 5.000 casi vanta un peso del 14,5% sul totale), seguita da Lombardia (12,6%), Sicilia (11,5%) e Lazio (10,8%). L’incremento più consistente si registra in Molise (+59,8%).

Le categorie di beni più colpite

Secondo l’indagine di CRIF, tra le forme tecniche di credito in cui si registra il maggior numero di eventi fraudolenti spiccano i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (auto, moto, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, energie rinnovabili, ecc), le frodi sulle carte di credito, i casi rilevati sui prestiti personali, che vedono crescere del +88% il valore economico delle perdite stimate.

Come vengono scoperte le frodi creditizie?

Il 53,1% dei casi viene scoperto entro 6 mesi, ma continuano ad emergere frodi commesse anche 3, 4 e addirittura 5 anni prima. Queste ultime, in particolare, rappresentano il 14,1% del totale e risultano in costante crescita.