AGCOM stabilisce nuove disposizioni sulle bollette per accesso a internet tramite postazioni mobili (internet key)

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Sintesi della delibera dell'Autorità garante delle comunicazioni per contrastare il fenomeno del "bill shock" di chi utilizza le chiavette per collegarsi ad internet 

 

Il provvedimento  dell'AGCOM (delibera 326 del 1° luglio 2010) introduce nuove misure, a partire dal 1.1.2011, per il controllo delle bollette derivanti dall’utilizzo delle internet key, al fine di evitare il cosiddetto “bill shock”: cioè l’emissione di bollette molto elevate senza che il consumatore abbia piena consapevolezza del traffico effettivamente sostenuto e delle tariffe applicate dall’operatore telefonico.

A tale scopo gli utenti adotteranno un plafond mensile (di volume traffico o di spesa), e all’approssimarsi della soglia il gestore dovrà inviare una comunicazione (via email o sms) indicando il traffico residuo e l’eventuale tariffa applicata in caso di superamento della soglia. Se utente non dà consenso espresso alla prosecuzione del traffico oltre la soglia prefissata, il gestore deve interrompere automaticamente il servizio, salvo riattivarlo tempestivamente dopo apposita comunicazione dell’utente. In caso di mancata scelta da parte del cliente, ci saranno soglie di traffico predeterminate (50 euro per utenze provate e 150 euro per utenze business).

Inoltre dovranno essere predisposti dagli operatori telefonici sistemi di monitoraggio costante dei consumi da parte degli utenti.

In caso di mancato rispetto l’Autorità potrà applicare le sanzioni previste dal Codice delle comunicazioni elettroniche.

3 agosto 2010