Portabilità del numero di telefono: una sentenza della Corte di giustizia europea

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Riaffermati i diritti dei consumatori sulla portabilità del numero di telefono

 

La Corte di giustizia UE ha emesso, il 1° luglio 2010, la sentenza relativa alla causa C-99/09, in materia di portabilità del numero di telefono.

La Corte ha ribadito il diritto dell’utente alla portabilità del numero, in quanto funzionale alla eliminazione degli ostacoli alla libera scelta dei consumatori e, conseguentemente, allo sviluppo di una concorrenza effettiva sul mercato dei servizi telefonici.

La Corte, quindi, ricordando che la direttiva sul servizio universale prevede che le autorità nazionali di regolazione controllino che i prezzi dell’interconnessione correlati alla portabilità del numero siano orientati ai costi e che gli eventuali oneri a carico del consumatore non producano l’effetto di dissuaderlo dall’uso di tali servizi complementari, ha ulteriormente precisato che “i regolatori devono opporsi “all’applicazione di una tariffa che, pur essendo in connessione con detti costi, alla luce di tutti i dati di cui essa dispone, avrebbe un carattere dissuasivo per il consumatore”, mantenendo, anche, “la facoltà di fissare l’importo massimo di tale tariffa esigibile dagli operatori a un livello inferiore ai costi sostenuti da questi ultimi, quando una tariffa calcolata unicamente sulla base di detti costi sia tale da dissuadere i consumatori dall’avvalersi dell’agevolazione della portabilità”.