Un caso di pratica scorretta sanzionato dall'Antitrust
Il 27 gennaio 2010 l’Antitrust ha punito con una sanzione complessiva di 360.000 euro le società NoKia Corporation e Nokia Italia, entrambe operanti nel settore della commercializzazione e riparazione di telefoni cellulari 1.
L’Agcm ha giudicato scorretto il comportamento delle due società, una finlandese e l’altra italiana, in quanto, alla luce delle dichiarazioni degli stessi rivenditori, i tempi per la riparazione di un cellulare difettoso o guasto sono spesso risultati eccessivamente lunghi (cioè superiori a 15 giorni e, talora, ad un mese) anche in relazione ai tempi effettivi richiesti generalmente per la riparazione dei cellulari, stimati dalla medesima Nokia in 7/10 giorni lavorativi.
Secondo l’Agcm una attesa così lunga è in contrasto con i diritti del consumatore: si ricorda che durante tutto il periodo di garanzia, pari a due anni, la legge dispone che le riparazioni avvengano in un periodo congruo e senza arrecare notevoli inconvenienti al consumatore: le società Nokia non avrebbero predisposto i rimedi organizzativi necessari per ovviare a questa situazione 2, che può costringere l’utente a dovere acquistare un secondo telefonino oppure a continuare a pagare il canone fisso mensile del proprio contratto pur non essendo in possesso del proprio cellulare per un lungo periodo.
E’ importante sottolineare che il procedimento nei confronti della Nokia è stato attivato grazie alle numerose segnalazioni pervenute all’Agcm da parte di singoli cittadini.
Si tratta di una conferma dell’utilità di avvalersi di questa possibilità, a tutela non solo dei propri interessi ma di quelli di tanti altri consumatori. Pertanto, se venite a conoscenza di pratiche scorrette analoghe, segnalatele tempestivamente al numero verde istituito dall’Antitrust (800166661) ed a Assoutenti ([email protected]).
16 febbraio 2010