Scioperi nei servizi pubblici, Assoutenti interviene sulla riforma

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La regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali (prevalentemente nei trasporti) è stata prevista attraverso tre diversi disegni di legge (nn. 550, firmatario Di Biagio; 1286, primo firmatario Maurizio Sacconi; 2006, primo firmatario Pietro Ichino), che sono in esame al Senato.
In questo scenario di riforma, Assoutenti interviene per mettere al primo posto la maggior tutela degli utenti vittime degli scioperi selvaggi e ottenere risarcimenti a parziale ristoro dei danni patiti anche durante gli scioperi autorizzati. Infatti Assoutenti non ritiene giusto che in caso di sciopero l’unica che ci “guadagni” sia l’azienda, come è noto i servizi tpl sono sussidiati da contributi pubblici e non starebbero in piedi da soli, lo sciopero non intacca la redditività  dell’azienda crea solo disagi all’utenza. Per tale ragione Assoutenti ritiene che i soldi risparmiati dall’azienda in caso di sciopero e non solo le multe debbano essere usati per rimborsare i viaggiatori.
In particolare, nel raccomandare un testo unico che raccolga i disegni di legge, l’associazione propone:

1) l’inserimento di un emendamento art 1 comma 1 al testo Di Biagio, che reciti: “Al ricevimento di una comunicazione di sciopero la Commissione, prima di espletare ogni tentativo di composizione della controversia, convoca le AA CC iscritte al CNCUA per acquisirne un parere”;

2) l’inserimento all’interno del testo primo firmatario Sacconi all’art. 1 comma 1, dopo le parole “sentite le parti sociali”, della dicitura: “E le AA CC iscritte al CNCU”. Prevedere inoltre, all’art. 3 comma 4, che uno dei cinque nomi sia scelto tra una rosa di tre proposta dal CNCU;

3) lÂ’inserimento all’interno del testo primo firmatario Ichino, all’art. 4 comma 1 dopo le parole “il gestore”, della dicitura: “Dedotti i costi vivi sostenuti dall’azienda nel corso dello sciopero (assicurazioni, affitti, ecc.), destina le altre risorse non impiegate al ristoro degli utenti e al reintegro dei contributi pubblici. In quanto al ristoro per gli utenti, d’intesa con le AA CC del CNCU presenti nel territorio interessato dallo sciopero, ne decide l’utilizzo”

Infine, con particolare riferimento all’ultimo punto, Assoutenti propone di estenderne la modalità  di applicazione anche in caso di multe alle OO SS e ai lavoratori per violazione della legge le cui risorse devono servire a rimborsare gli utenti.