RCI per una nuova riforma del credito: presidio sotto il Ministero dell’Economia

2042

Banche e tutela dei consumatori: un binomio “caldo”, soprattutto in questo periodo di riforme e di incertezze, in cui regna sovrana un’idea spregiudicata di finanza speculativa separata dai valori sociali e imprenditoriali che coniugati con il risparmio sono protetti costituzionalmente. In uno scenario che vede il sistema bancario ed i risparmiatori posti agli antipodi a causa di un circolo vizioso di indebitamenti reciprociRete Consumatori Italia continua la sua battaglia a favore dei diritti dei consumatori, risparmiatori o imprenditori che siano, con l’obiettivo di tutelare sia il piccolo risparmio, sia il ruolo degli Istituti di credito come definito dalla Costituzione.

RCI aderisce attivamente al presidio, promosso da Federconsumatori e Adusbef, sotto al Ministero dell’Economia a Roma, in via XX Settembre domani mercoledì 16 marzo a partire dalle 11.30 e in tale occasione lancerà la proposta di una moratoria di 6 mesi di sfratti e pignoramenti per affrontare in termini strutturali l’indebitamento delle famiglie e delle piccole imprese (161% in più pignoramenti e esecuzioni dal 2006 al 2014) e le sofferenze bancarie.

Le associazioni si riuniranno sotto le finestre del Ministro per ricordare che il Governo non può voltare le spalle a migliaia di risparmiatori, famiglie e imprese indebitate, banche italiane minacciate da forti acquisizioni internazionali.

Questi temi verranno ribaditi in occasione dell’incontro del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti – Cncu che si terrà giovedì 17 marzo, e che su richiesta di RCI affronterà il tema delle modifiche al decreto legislativo di recepimento della direttiva Ue 2014/17 per altro richieste dal Parlamento anche al fine di garantire i proprietari che non abbiano pagato 18 rate del mutuo. RCI si fa inoltre propugnatrice di un manifesto per la riforma del credito, che verrà presentato agli organi di informazione e alle istituzioni al fine di contrastare e invertire quel processo di allontanamento della finanza dalla società e quella logica transatlantica e puritana, secondo cui la povertà è reato che stanno conducendo inesorabilmente alla distruzione di qualsiasi forma di stato sociale, delle piccola impresa e delle banche italiane.

Rete Consumatori Italia confida in una nuova alleanza tra risparmiatori, famiglie indebitate ed Istituti di credito per questa riforma, che vuole rimettere il risparmio al servizio dello sviluppo, di una crescita eticamente responsabile e di consumi sostenibili.